La seconda convocazione del Consiglio Comunale prevista per sabato mattina e svoltasi solo in presenza dei consiglieri di opposizione non può essere ritenuta valida sulla base di chiari riferimenti normativi riscontrabili nel regolamento comunale. Come illustrato dal Presidente del Consiglio, la seconda convocazione è legata ad un fattore chiaramente inesistente nella fattispecie specifica e quindi non utilizzabile come presupposto né di una nuova convocazione, dopo quella del 29, né dello stesso svolgimento: «Quando si parla di seconda convocazione – spiega Michele Graziano – si fa riferimento all’ipotesi in cui la prima vada deserta. Nel nostro caso invece, la prima seduta si è regolarmente svolta, salvo poi essere sospesa e non più ripresa. A quel punto, l’unico articolo a cui si fa riferimento è il 51, comma 4 del regolamento del Consiglio comunale, in base al quale, la determinazione del giorno e dell’ora in cui deve aver luogo la successiva adunanza, salvo che il consiglio stesso lo stabilisca immediatamente, è presa dal Presidente. Si intuisce facilmente dunque, che non essendo andata deserta la convocazione del 29, e non essendo stata presa immediatamente alcuna decisione sulla prossima adunanza, non si può considerare valida una seduta nella quale, peraltro, è presente soltanto l’opposizione, che non può chiaramente discutere da sola, su mozioni per le quali è richiesto il nostro intervento”. Più politica la reazione del Sindaco rispetto all’iniziativa dell’opposizione: «Ormai – afferma Carbone – riesce difficile anche meravigliarsi delle iniziative strampalate di questa opposizione. L’ennesima farsa messa in scena stamattina denota soltanto la loro pochezza politica, culturale e intellettuale. Si ergono a paladini degli interessi dei cittadini, a difensori delle sorti del paese e poi ricorrono a squallidi mezzucci per abbandonare il Consiglio Comunale quando è regolarmente convocato, per poi presentarsi a titolo puramente strumentale quando in aula non era presente la maggioranza. Non ho idea di cosa volessero dimostrare con questa iniziativa, di certo non è così che fanno capire al paese di avere a cuore il bene dei cittadini, anzi, così facendo denotano solamente una spaventosa ignoranza, tale da far riflettere realmente sull’opportunità di affidare a loro l’amministrazione della nostra Palma Campania quando il nostro mandato si concluderà. Meglio non pensare nemmeno a questa ipotesi, colgo l’occasione per augurare a tutti i nostri cittadini un nuovo anno ricco di gioia e soddisfazione. Noi, come abbiamo sempre fatto, ce la metteremo tutta per contribuire, con la nostra attività di governo, a rendere più felice e sereno il 2017 dei palmesi».
CRONACA
1 gennaio 2017
Palma Campania. Solo la minoranza in consiglio comunale, l’amministrazione sbotta: “Non è valido”