Nessuno come lui, nel 2016 della serie B. Massimo Coda è il “re del gol” dell’anno solare cadetto. Ha conquistato lo scettro venerdì scorso, all’Arechi, mettendo il suo sigillo sul successo della Salernitana contro il Perugia. È stata la 21esima rete dell’attaccante di Cava de’ Tirreni in questi dodici mesi da favola, un traguardo da festeggiare con tutti i tifosi granata attraverso un post di Capodanno affidato alla sua pagina Facebook.
«Si chiude un 2016 per me indimenticabile, personalmente (è anche diventato papà del piccolo Saverio, ndr) e professionalmente. Il mio augurio per questo 2017 è che possa regalarci tantissimi momenti così, insieme a voi, grazie di cuore ed auguri! MC9», ha scritto a corredo d’una foto che ritrae la sua esultanza con la maglia del cavalluccio marino e la fascia di capitano. Proprio quel simbolo, ch’è onere e onore, è finito sul suo braccio nel match con gli umbri dopo l’uscita per infortunio di Alessandro Rosina, e ha sancito la definitiva incoronazione di Coda quale protagonista indiscusso del presente dell’ippocampo.
Massimo è il goleador della B, con una rete in più rispetto a Daniele Cacia dell’Ascoli e Francesco Caputo della Virtus Entella, ma è soprattutto il leader autentico d’una squadra che ha dimostrato di non poter fare a meno di lui. Generosità e coraggio sono doti che non gli hanno mai fatto difetto, neppure all’alba tormentata della sua avventura all’ombra del Castello d’Arechi, però negli ultimi dodici mesi la punta che al Parma aveva solo accarezzato il sogno della serie A (infranto per un terribile infortunio che gli tarpò le ali sul più bello, in una gara contro l’Inter) ha dimostrato d’esser anche un cecchino infallibile. Coda ha trascinato la Salernitana di Menichini alla salvezza, ha tenuto a galla quella di Sannino, adesso prova a rilanciare i granata nella gestione Bollini. Cambiano gli allenatori, non lo status di “intoccabile” dell’attaccante che un’estate fa ha giurato fedeltà al club di Lotito e Mezzaroma. Il resto l’ha fatto in campo, fregiandosi del titolo di bomber dei cadetti. Premesse chiare, per un 2017 ancora al Massimo. Il destino nel nome…