Arriva accompagnata dalla bufera la Befana 2017. Freddo e gelo in queste ore stanno investendo gran parte della penisola aggiungendosi nelle zone terremotate ai disagi già patiti dalle popolazioni. Temperature minime a picco sulle montagne venete. A Cortina la colonnina di mercurio registra -7,6 gradi a 1.270 metri di quota. Arabba segna un -8,1 gradi, Asiago -7,5 mentre ai 2.090 metri di quota di Passo Falzarego l’Arpav ha registrato -13,1 gradi e ai 3.256 di Punta Rocca sulla Marmolada -23,5. Vento gelido e allerta incendi in alta Lombardia, in particolare nella zona della Valchiavenna, in provincia di Sondrio, e in Valcamonica: la Protezione civile ha diffuso un bollettino di moderato allarme, precisando che il vento forte è destinato a perdurare anche per domani con raffiche fino a 50-60 km/h. Previsto un crollo drastico delle temperature, con minime sotto allo zero in tutta la regione. Neve su alcune strade umbre a ridosso del versante marchigiano dell’Appennino e su gran parte del Molise dove le condizioni del tempo dovrebbero peggiorare nelle prossime ore con venti forti da nord e un brusco calo delle temperature. In Abruzzo freddo e nevischio anche sulla costa. ‘Codice rosso’ sull’autostrada A14 per una intensa nevicata che ha portato a disporre lo stop ai mezzi pesanti nel tratto compreso tra i caselli di Atri-Pineto e Pescara Sud-Francavilla, in entrambe le direzioni. La perturbazione andrà avanti fino a sabato, con accumuli di neve che, secondo le previsioni degli esperti, potrebbero essere consistenti anche sul litorale. Anche Roma stretta nella morsa del gelo con un grecale che arriva dalla Russia; l’apice verrà toccato sabato con temperature bassissime che oscilleranno tra i più 3 gradi di massima e i meno 4, meno 5 di minima. Intanto oggi una donna è rimasta ferita dalla caduta di un albero nei pressi del lunapark Luneur: illeso il figlio che era con lei. Neve a bassa quota in diverse zone della Campania dove la forte ondata di maltempo sta creando grossi problemi ai collegamenti marittimi nel golfo di Napoli: il mare mosso e il forte vento hanno determinato la soppressione stamani della maggior parte delle corse di linea per Capri. Vesuvio innevato dalla cima alle quote più basse. Problematica la circolazione sulle strade interne dell’Alta Irpinia, dove la neve caduta nelle ultime ore ha raggiunto anche i 50 centimetri. Imbiancati pure i Sassi di Matera con un “effetto presepe” suggestivo per i tanti turisti che anche in questa parte finale di vacanze natalizie, affollano la città lucana che nel 2019 sarà Capitale europea della Cultura. La Rete Ferroviaria Italiana (Rfi) ha attivato il Piano Neve e Gelo alla luce dell’allerta della Protezione civile che prevede nevicate su Marche, Lazio orientale, Umbria, Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia settentrionale. Ma fiocchi di neve hanno fatto capolino pure in Sardegna, a Fonni, il paese più alto della regione.
CRONACA
5 gennaio 2017
Maltempo, bufera dell’Epifania: continuano le temperature polari al Sud