Le regole delle primarie le scriveranno “dodici saggi” un pò come i dodici apostoli, ma questa volta tutto passerà per le mani del Partito Democratico. «Ci siamo incontrati per decidere la scelta di due commissioni – fanno sapere dal Pd – saranno delegate alla stesura del programma della coalizione e del regolamento per le primarie» E così «dopo un’ampia discussione è stata decisa la data per lo svolgimento delle primarie, fissata per domenica 19 febbraio 2017» anche se in un primo momento era stata fissata per il 3 febbraio. «Inoltre – spiegano ancora dal Pd – sono state discusse le modalità e i tempi per la definizione sia del programma che del regolamento per le primarie». Per il Partito Democratico Giuliano Di Sarno ed Antonio Gagliardi. Per il gruppo di Generazione 2.0 Floriana Vaccaro e Rosaria Gallo. Dario Caputo invece per il movimento Cittadini per Torre Annunziata e per il gruppo Oplontis rappresentato da Michele Riggi e l’assessore Michele Pagano, per Oplontis Valentina Mazzei, Marcello Vitiello per Oplonti Popolare- Ncd, Antonio Avvisati per il Movimento Popolare Campano (anche se quest’ultimo ha dichiarato a Metropolis di aver scaricato il Pd), Rocco Papaleo e Pasquale Iapicca per l’Udc ed infine un rappresentante dell’associazione volontario Rovigliano e ovviamente il segretario del Pd Ciro Passeggia. Dodici super eroi che decideranno così le regole delle primarie, verificheranno eventuali candidature. Ma i malumori interni restano e secondo indiscrezioni, parte della coalizione, sembra ver messo in campo una vera e propria manovra anti-Ricciardi che per continua ad essere l’unico deciso a non rinunciare alla sua candidatura alle primarie. Un’altra parte dei Dem invece continua a dividersi tra la renziana Germaine Popolo e il consigliere uscente Vincenzo Ascione, ma la lista degli aspiranti alla poltrona è lunga. «Le commissioni – concludono dal Pd – ritorneranno a riunirsi mercoledì 11 gennaio, dove inizieranno ad entrare nel merito delle questioni partendo da due bozze relative ad entrambi gli argomenti oggetto della discussione».