Sospetto caso di meningite all’ospedale Molinette di Torino. Un 25enne residente a Valperga, nel Canavese, e’ morto poche ore dopo l’arrivo al pronto soccorso, trasportato in elisoccorso per la febbre alta. Avviata a scopo precauzionale la profilassi ai famigliari, nelle prossime ore saranno effettuati gli esami necessari a stabilire se si sia trattato in effetti di un caso della malattia. “Che febbre… mai stato cosi’ male…”, scriveva soltanto ieri mattina V.B. su Facebook, con gli amici divisi tra battute di scherno e auguri di pronta guarigione. Questa mattina la decisione di chiamare il 118 che, accertato un grave trauma psico-motorio, ne ha deciso il trasferimento immediato in ospedale. All’arrivo le sue condizioni sono apparse da subito disperate. Il decesso e’ avvenuto nel tardo pomeriggio. Per ora, comunque, quello della meningite e’ soltanto un sospetto. A stabilirlo con certezza saranno, nelle prossime ore, gli esami del sangue e l’autopsia. La profilassi contro la meningite a cui sono stati sottoposti i famigliari e’ una prassi. Anche se si dovesse trattare davvero di meningite bisogna infatti accertare anche di che natura sia. Quella piu’ pericolosa e’ la meningite da meningococco. E’ dei giorni scorsi il caso di una donna ricoverata all’ospedale Santi Antonio e Biagio di Alessandria per una forma non contagiosa di meningite. L’assessorato regionale alla Sanita’ invita ad evitare gli allarmismi. “In Piemonte nel 2016 abbiamo registrato 9 casi di meningite contagiosa da meningococco e rileviamo un trend in regressione – ha detto nei giorni scorsi Vittorio Demicheli della Direzione Regionale della Sanita’ -. La media, per la forma non contagiosa, e’ di 200 l’anno. Cominciamo a vedere gli effetti delle vaccinazioni”.
CRONACA
8 gennaio 2017
Meningite. Caso sospetto, morto un 25enne