SARNO – Mai disavventura fu più propizia. La dea bendata bacia l’ospedale di Sarno e “regala” un terno da favola sulla ruota di Torino ai pazienti che hanno “affidato” alla smorfia napoletana una lite tra due infermieri avvenuta in corsia.
Storia incredibile e, da giorni, diventata l’argomento principale sia tra i corridoi del “Villa Malta” di Sarno che nei punti di ritrovo dell’Agro Nocerino. Un regalo di Epifania anticipato per tanti appassionati della cabala che, dopo aver appreso della discussione scoppiata tra i due sanitari, sono corsi a consultare l’antico tabellone della smorfia per poter ricostruire con i numeri l’accaduto.
I fatti in questione risalgono ai primissimi giorni di gennaio quando, per futili motivi, due infermieri dell’ospedale hanno iniziato a litigare in modo veemente. Nelle fasi concitate del “confronto”, uno dei due avrebbe provato a colpire il collega con un calcio. Un tentativo goffo e che gli è costato caro. L’uomo, infatti, avrebbe perso l’equilibrio, rovinando al suolo in modo pesante. L’impatto è stato tanto violento da causargli la rottura di una gamba. La lesione riportata si è rivelata più grave del previsto e ha costretto il sanitario ad essere sottoposto a un intervento chirurgico per ricomporre la frattura e ridurre i tempi di recupero.
La storia, nel giro di poche ore, è diventata di dominio pubblico, alimentando un chiacchiericcio insistente all’interno dell’ospedale di Sarno dove in tanti hanno deciso di tentare la sorte, giocando una schedina del Lotto. E la smorfia, puntuale, non ha tradito le aspettative, regalando alla prima occasione utile, un terno secco sulla ruota di Torino che ha anticipato anche l’attesa estrazione della Lotteria Italia. Giovedì, infatti, la straordinaria sorpresa che ha fatto stropicciare gli occhi a quanti, muniti di biglietto del Lotto, hanno visto spuntare i numeri su cui avevano scommesso. Uno dietro l’altro sono stati estratti sulla ruota di Torino il 38, il 56 e il 53. Che nella smorfia napoletana corrispondono, rispettivamente a ‘e mazzate (la lite), ‘a caruta (la caduta) e ‘o viecchio (l’anziano). Elementi principali della storia verificatasi all’ospedale di Sarno e che ha regalato un’Epifania felice a tanti pazienti dell’ospedale. Che dovranno ringraziare i protagonisti di questa disavventura a lieto fine.