I giudici della Corte d’Appello di Salerno hanno condannato a due anni Pietro Bottiglieri, l’autista del bus che la mattina del 24 novembre del 2014 travolse e uccise nel Terminal Bus dell’Università degli Studi di Fisciano la studentessa 23enne originaria di Giffoni Valle Piana Francesca Bilotti.
Dai 4 anni e 8 mesi del primo grado (rito abbreviato presso il Tribunale di Nocera Inferiore) si è passati ai due anni di reclusione (patente sospesa) inflitti dai giudici della Corte d’Appello di Salerno (presidente Francesco Verdoliva). E’ quanto aveva chiesto nella sua requisitoria il sostituto procuratore generale Renato Martuscelli nella tarda mattinata di ieri. Anzi, nella richiesta dei due anni reclusione la pubblica accusa- che ha spiegato che quel delitto è da classificare «colposa e non dolosa»- ha “diviso”le responsabilità per quel tragico sinistro rimarcando «come la vittima avesse concorso all’incidente» non condividendo quindi la sentenza emessa dai giudici di Nocera Inferiore per l’autista Bottiglieri, per il quale erano stati inflitti quasi 5 anni di reclusione.