Torre del Greco. Un indennizzo per mollare la presa sui trust milionari seminati in ogni angolo del pianeta: una “liquidazione” del 10% sul valore complessivo di titoli, azioni e immobili da lasciare come eredità a figli e parenti in cambio dello stop alle opposizioni in tribunale.
Nei giorni scorsi all’attenzione della Curatela Fallimentare della Deiulemar, sarebbe arrivata una richiesta di transazione firmata dai fratelli Della Gatta.
Il succo è chiaro: gli ex armatori offrono lo stop delle opposizioni sui trust già finiti nel mirino del fallimento (velocizzando le pratiche di recupero dei fondi “nascosti”) e in più anche l’accesso totale ad altri “contenitori” gestiti, ufficialmente, da figli e partenti dei due “pentiti”. In cambio i Della Gatta avrebbero chiesto una percentuale sulla vendita dei beni racchiusi nei trust di “famiglia” e non ancora “attaccati” da inquirenti e giudici.
Secondo le indiscrezioni la “buonuscita” proposta varrebbe circa il 10% dell’incasso totale. Una proposta che però non è stata ancora valutata né dalla Curatela né tanto meno dal Comitato dei Creditori chiamato a esprimere l’indirizzo degli obbligazionisti rispetto alle richieste degli armatori.
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