Ercolano. Per estorcere soldi ai cantieri edili si era procurato un falso tesserino del Ministero del Lavoro. Vestito di tutto punto, con tanto di blocchetto per annotare le violazioni, si presentava davanti agli operai con lo sguardo severo e poca voglia di discutere. Un finto ufficiale zelante che però non cercava di salvaguardare la sicurezza degli operai. Ma solo di estorcere – sotto forma di estorsione – soldi ai titolari dei cantieri edili della zona vesuviana.
Protagonista dell’incredibile trovata che sembra venuta fuori da un film S.F., pregiudicato 62enne di Ercolano. L’uomo venne arrestato nel 2011 a Boscoreale. Le forze dell’ordine lo bloccarono nei pressi di un cantiere. Secondo la ricostruzione delle vittime S.F. si sarebbe fatto consegnare 200 euro in contanti da un capocantiere della zona.
L’arma del ricatto del 62enne era rappresentata dalla minaccia di multe per le presunte irregolarità presenti all’interno della struttura. «Se non mi dai i soldi ti faccio il verbale», il succo del messaggio che il 62enne avrebbe ripetuto – nella veste di falso “ispettore” – ai titolari delle imprese.
Dai controlli successivi venne fuori che l’uomo si era reso responsabile di altri episodi simili messi a segno sempre ai danni di altri 2 cantieri di Boscoreale. Finito in carcere e poi tornato libero in attesa di giudizio, il 62enne di Ercolano è tornato agli arresti.
Nei giorni scorsi, infatti, i carabinieri di Ercolano hanno eseguito un’ordinanza cautelare a suo carico per estorsione. Il falso ispettore che chiedeva una “mazzetta” per chiudere un occhio sulla sicurezza degli operai, dovrà scontare una condanna a 2 anni di reclusione.