“I medici dell’ospedale di Nola che hanno fatto stendere a terra sulle coperte le persone per soccorrerle, hanno fatto bene e vanno premiati, non sanzionati. Hanno comunque offerto un servizio nell’ambito di una carenza strutturale oggettiva. Che dovevano fare quei medici? Dovevano mandare a casa quei pazienti? No. Hanno fatto benissimo a fare quello che hanno fatto”. Lo dice Raffaele Cantone, presidente dell’Autorita anticorruzione, a Napoli, nel corso di un convegno sul fenomeno della corruzione nella sanita’. “Teniamoci stretto il nostro sistema sanitario che ha punte di eccellenze molto alte – aggiunge – sistema che non puo’ essere messo in discussione da alcune scena mandate in onda”.
“Io sfido i numeri e dico che la corruzione esiste, è particolarmente profonda e grave nel settore della sanità” ha proseguito Cantone. “Sulla corruzione dati numerici non esistono – ha affermato – e chiunque dice che si può avere un numero dice una bugia. Gli unici sono le sentenze penali”. “Ci sono stati casi di dispositivi medici identici venduti con prezzi differenzi non per esempio tra Piemonte e Sicilia, ma tra Piemonte e Piemonte o Campania e Campania – ha aggiunto – c’è qualcosa che non va”. “Ci sono appalti in sanità che sono stati uno scandalo prorogati per anni – ha sottolineato – questo significa mantenere una situazione di illegalità”. “Non mi interessa sapere quanto è – ha concluso – ma esiste e ci sono ancora oggi le condizioni che favoriscono la corruzione”.