Ancora 24 ore d’attesa. è stato rinviato a domani mattina l’incontro tra gli imprenditori che hanno mostrato interesse ad investire nell’Acetosella e la Stabia di Mare srl, la società che attualmente detiene la concessione per lo sfruttamento e l’imbottigliamento dell’acqua più conosciuta di Castellammare.
L’appuntamento, inizialmente in programma ieri, è stato rinviato a domani. Un ritardo sicuramente non decisivo, ma che avvicina ancor di più la società che attualmente gestisce l’Acetosella alla data del 3 febbraio. Una data spartiacque, perché per quel giorno è fissato il termine per la presentazione del piano concordatario al Tribunale di Torre Annunziata. Qualora la società non dovesse rispettare la scadenza sarebbe tecnicamente fallita.
La sensazione, però, è che ci sia ottimismo riguardo la possibile chiusura della trattativa che dovrebbe segnare l’ingresso di nuovi soci pronti a rilevare e rilanciare l’Acetosella.
Col fiato sospeso i 15 dipendenti dell’azienda che non percepiscono stipendi ormai da 7 mesi e nelle settimane scorse hanno manifestato tutta la loro rabbia per la situazione.
Lo stabilimento, nel frattempo, è chiuso ormai dallo scorso 22 dicembre e la produzione dunque è ferma. Solo l’ingresso di nuovi soci potrebbe consentire un ritorno al lavoro per gli operai e alla produzione dell’acqua più bevuta tra Castellammare e diversi comuni del comprensorio.