Castellammare. «Le vaccinazioni per il meningococco solo con la prenotazione e saranno garantite esclusivamente agli stabiesi». Si parte domani, ad affermarlo è il responsabile del distretto di Castellammare di Stabia, Martino Santarpia.
Nei giorni scorsi, infatti, erano state sollevate diverse polemiche per il caos e la calca di persone, in fila addirittura dalle tre di notte, davanti al centro vaccinazioni stabiese in via Cosenza.
«Un caos determinato da due aspetti – dice Santarpia – L’allarmismo ingiustificato, considerando che non c’è alcuna epidemia, quindi urgenza di sottoporsi al vaccino per il meningococco. E il fatto che nel centro stabiese sono arrivate centinaia di persone anche dai comuni limitrofi». Il consultorio quindi ha risposto «positivamente, anzi è stato il fiore all’occhiello dell’Asl Na 3 Sud, perché ha vaccinato oltre 100 persone al giorno».
Inevitabili i disagi «ai quali metteremo fine già da domani – spiega il dottor Santarpia – All’ingresso ci sarà una guardia giurata e saranno prese prenotazioni per massimo 20-25 vaccinazioni per meningococco al giorno. La priorità sarà data alle vaccinazioni obbligatorie, i genitori dei piccoli potranno arrivare a qualsiasi ora per effettuarle e il centro sarà aperto tutti i giorni dal lunedì al venerdì, con la possibilità di farle anche il giovedì pomeriggio. Inoltre, nelle prossime ore faremo affiggere anche dei manifesti in città spiegando che il centro è a disposizione esclusivamente dei residenti a Castellammare di Stabia».
Una decisione inevitabile perché «purtroppo negli altri distretti ci sono liste d’attesa di 2-3 mesi per il meningococco e a causa di quest’allarmismo ingiustificato in tanti si sono rivolti a Castellammare». Il responsabile del distretto stabiese però ammette che «c’è stata un’ondata di persone difficile da controllare nei giorni scorsi e che ci impone di regolamentare la situazione – spiega – In ogni caso, va lodato il lavoro svolto da tutto il personale che è arrivato a vaccinare anche 80-90 persone per meningococco al giorno. Ora integreremo l’organico anche con altro personale che arriverà dal poliambulatorio di via Allende e se fosse necessario sono pronto anche io, direttamente, a vaccinare le persone». Insomma, da parte dell’Asl c’è tutta la volontà di ridurre al minimo i disagi «ma serve anche la collaborazione della gente. Bisogna capire che non c’è alcuna urgenza in questo momento e che la priorità va data ai vaccini obbligatori».