Area per il carico e scarico dei turisti e ticket bus a 80 euro. E’ su quanto sta lavorando il Commissario prefettizio Donato Cafagna che, dopo le polemiche dell’estate scorsa in seguito alla chiusura ai veicoli di piazza Esedra e via Porta Marina, corre ora ai ripari e ha individuato un’area da adibire al carico e scarico dei turisti. L’area, di competenza delle Autostrade Meridionali, si trova proprio all’uscita del casello autostradale di Pompei Villa de Misteri, a pochi passi da piazza Esedra. Sarebbe dunque la scelta ideale per mettere fine ai disagi relativi al carico e scarico dei turisti che, spesso, avviene per strada mandando in tilt la viabilità cittadina. L’area individuata dal Comune mariano negli anni ‘80 fu data in concessione a privati e adibita a bar e parcheggio. La società Autostrade ne è rientrata in possesso pochi mesi fa, dopo un lungo iter giudiziario, per mandar via gli affittuari.
«Il progetto nei dettagli non è stato ancora reso pubblico ma l’idea è molto interessante – sostiene Polisto Amitrano, rappresentante degli operatori turistici -. Come è da apprezzare la ricerca di soluzioni al problema dell’accoglienza di un numero sempre crescente di visitatori. Finalmente ci si è accorti che nei pressi degli scavi è indispensabile un’area pubblica a disposizione dei tour operator, dove poter liberamente scaricare o caricare i clienti. E l’area individuata, oggi abbandonata, verrebbe riqualificata risollevando anche l’immagine di Villa de Misteri».
Secondo il progetto, il Comune di Pompei intende creare una grande rotatoria per accedere all’area, che si andrebbe a collegare anche all’Hub ferroviario. Con il Governo che su Pompei ha puntato tanto, con la Soprintendenza che lancia iniziative e progetti continuamente, finalmente anche dall’amministrazione comunale si spinge verso la modernizzazione.
«Magari si riuscisse a realizzarla per la prossima stagione turistica – aggiunge Amitrano -, in modo da eliminare le gravi difficoltà create con l’ordinanza dell’amministrazione Uliano, che purtroppo è stata recentemente prorogata dal commissario Cafagna fino al 30 giugno. E’ stata pedonalizzata un area così importante, senza aver prima sperimentato e collaudato almeno una alternativa. Vietando il transito non si pedonalizza un’area, si manda solo via la gente. E il caos provocato a ferragosto 2016 dall’introduzione di questa ordinanza ne è stata la riprova».
Ma l’incubo degli operatori, alla vigilia della nuova stagione turistica, resta il Ticket Bus. Il Commissario Cafagna sta lavorando per l’istituzione del biglietto di ingresso in città per i pullman turistici. Ottanta euro il costo, riprendendo così il progetto delle amministrazioni precedenti. Un’iniziativa che sta già sollevando numerose polemiche tra gli imprenditori turistici.
«Il ticket sarebbe a carico nostro – aggiunge Amitrano -. La tassa non può che partire dal 2018, visto che per l’anno in corso i prezzi delle escursioni su Pompei sono stati già chiusi. E non tenerne conto scaricherebbe la nuova tassa interamente su noi operatori pompeiani e non sui tour operator. Ormai abbiamo già chiuso i pacchetti turistici e non possiamo aumentare spese già pattuite».
In realtà, gli operatori turistici non sono contro il Ticket Bus. Al contrario le associazioni di categoria spingono per l’applicazione della tassa su tutto il territorio, senza zone franche. Inoltre, albergatori e ristoratori hanno proposto sconti ed esenzioni per chi resta a pranzo o soggiorna a Pompei. Applicando tali regole, l’amministrazione comunale può fare cassa e contemporaneamente contrastare efficacemente il turismo “mordi e fuggi”.