Vedette in scooter elettrico che scortano i clienti all’entrata e all’uscita del quartiere Moscarella, “pali” che presidiano costantemente i portoni delle palazzine popolari e controlli ravvicinati per capire bene chi e con quali intenzioni si avvicina al quartiere dello spaccio. Tutto per limitare al massimo il contatto tra cliente e spacciatore, ostacolando così il lavoro delle forze dell’ordine. Ecco il sistema del droga-market di Moscarella, il rione alla periferia nord di Castellammare di Stabia che ormai ha superato il vicino Savorito come piazza di sostanze stupefacenti. All’alba di oggi sono scattati cinque arresti. A disvelare i meccanismi dello spaccio sono stati i carabinieri della Compagnia di Castellammare che, agli ordini del maggiore Donato Pontassuglia, hanno ricostruito una serie di episodi e che stamattina hanno notificato cinque ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal gip Giovanni de Angelis del Tribunale di Torre Annunziata. In manette sono finiti Michele Di Maria 35 anni, Massimo D’Antuono 41 anni, Genoveffa De Cesare 45 anni, Antonio Amato 29 anni e Rosario Sessa 38 anni.
Nel corso delle perquisizioni domiciliari che hanno accompagnato gli arresti i militari dell’Arma hanno rintracciato altri 30 grammi di marijuana per i quali verrà aperto un altro procedimento a carico degli arrestati.