Nove operazioni nel 2016 in Campania, in collaborazione con le forze dell’ordine, a tutela di cardellini, gufi, falchi e altre specie protette ma anche di cuccioli e cani troppo spesso maltrattati o tenuti in condizioni di schiavitu’. E poi, un monitoraggio attento sui territori al fine di sensibilizzare autorita’ e opinione pubblica sulla necessita’ di proteggere ambiente e animali. E’ l’attivita’ dell’ Eital, ente italiano per la tutela degli animali e della legalita’ che, nel corso del primo convegno regionale sulle zoomafie in Villa Bruno a San Giorgio a Cremano (Napoli) ha messo in luce alcuni fenomeni di maltrattamenti e di cattura di cui sono vittime gli animali in tutta Italia. Al convegno, introdotto dalla presidente Stefania Cesareo e dal fondatore Antonio Colonna, sono stati presi in esame i casi di zoo mafie in tutte le sue forme (dal bracconaggio al traffico di cuccioli dell’Est, dall’abigeato al traffico di fauna selvatica) con un riferimento alla Campania. I video, trasmessi durante l’incontro, hanno mostrato operazioni di forze dell’ordine e personale dell’Eital in alcuni comuni della regione Campania. Operazioni relative alla cattura di cardellini, al sequestro di canili lager, allo smantellamento del traffico di cuccioli dell’Est nel momento in cui vengono messi in commercio su circuiti illegali, alle attivita’ di bracconaggio fino al triste fenomeno del combattimento tra cani. Le nove operazioni svolte in Campania nel 2016 hanno riguardato i comuni di Nola (sequestrati 30 cardellini e un impianto di uccellagione in esercizio di cattura), Baiano (30 cuccioli di razza, farmaci scaduti e passaporti riportanti dati falsi), Caserta (gufi, falchi e altre specie protette vive ovvero piu’ di 100 metri di reti), Montesarchio (50 cani maltrattati in un canile lager), Quarto ( 50 uccelli protetti tra cui cardellini e 7 reti da uccellagione) Parete (4 cuccioli di contrabbando di razza), Sant’Agata dei Goti ( 70 cagnolini di razza in allevamento abusivo), Moiano (2 richiami elettromagnetici ) e il quartiere napoletano di Secondigliano (un cucciolo di cane e uno di gatto e farmaci scaduti).
CRONACA
16 gennaio 2017
Zoomafie, il rapporto choc: regno dei bracconieri sotto al Vesuvio