SALERNO – Il battesimo di Campania Libera rischia di scombussolare gli equilibri del Partito Democratico anche nel Salernitano. D’altronde all’ombra del castello d’Arechi come nel resto della provincia non è un mistero che ci siano più deluchiani che esponenti del Pd. E in tanti, dopo la posa della prima pietra del nuovo progetto politico ieri pomeriggio ad Afragola, potrebbero fare i bagagli per seguire l’ex sindaco di Salerno. Già nei giorni scorsi il Governatore ha messo in campo la sua macchina organizzativa per chiamare a raccolta i fedelissimi in vista dell’appuntamento in terra napoletana.
Il progetto Campania Libera, d’altronde, a Salerno città è già ben radicato e si è rafforzato in occasione delle ultime comunali quando De Luca scelse di confermare lo schema delle liste civiche, rinunciando ancora una volta al simbolo del Pd. E nello scorso mese di giugno furono ben cinque i consiglieri eletti a Palazzo Guerra, tra cui anche amministratori un tempo nemici dello “sceriffo”. Un esempio concreto di quello che potrebbe diventare il nuovo contenitore politico al quale potrebbero aderire, oltre ai deluchiani, anche tutta l’ala centrista. A Salerno la guida potrebbe essere affidata a Piero e Roberto De Luca che avrebbero il compito di coordinare le attività del nuovo soggetto politico.