“Giornata napoletana. Prima sono andato a pranzo da Paolo Siani, pediatra e primario di chiara fama. Ho ascoltato le sue considerazioni sui minori, sulla sanità, sulla povertà minorile, sulla necessità di scommettere sulla cultura e sull’educazione come presupposto della legalità. Ho ripensato al coraggio di questa famiglia, nel ricordo del fratello Giancarlo, grande giornalista e giovanissimo martire di camorra. Poi sono andato a Scampia”. Lo racconta su Facebook il segretario del Pd Matteo Renzi spiegando di aver voluto visitare la periferia napoletana “lontano dai flash e dalle polemiche”. “Ho chiesto al mio amico scout padre Fabrizio Valletti di farmi vedere – senza dirlo a nessuno – il cuore di questo territorio, simbolo di tante realtà disagiate. Il mio governo – afferma – ha stanziato molti fondi per le periferie e ha messo a disposizione del Comune di Napoli le cifre per abbattere le famigerate Vele, ma non bastano i soldi. Occorre un progetto complessivo, perché le persone per ripartire ci sono” come “Gianni Maddaloni, ‘O Maé, che con la sua palestra rappresenta una delle più belle esperienze di riscatto non solo sportivo”.
CRONACA
17 gennaio 2017
Renzi a Scampia, serve progetto periferie, soldi non bastano