Sant’Antonio Abate. Lettere anonime ed esposti colpiscono da tempo il centro pastorale di via Paolo Borsellino. L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Antonio Varone scende in campo contro i veleni del corvo e si schiera al fianco di don Salvatore Branca. “Il Centro Socio Educativo Rosa Nova – spiega il sindaco Antonio Varone- è un patrimonio di tutta la comunità abatese, ci sono tutti i presupposti per farla di-entare una bellissima realtà, più di quanto non lo sia già». «Come amministrazione- continua il primo cittadino- attraverso i nostri uffici, abbiamo seguito tutto l’iter procedurale, fin dalla presa di possesso dello stesso centro nell’estate del 2012 e abbiamo vigilato affinché nessuna irregolarità fosse commessa, attraverso un costante e persona-e interfacciarmi con lo stesso don Salvatore. Un interesse verso il Centro Pastorale Rosa Nova e nei confronti della parrocchia di Sant’Antonio Abate continuato negli anni attraverso contributi per le attività e culmina-to con la deliberazione di consiglio comunale per il riconoscimento del pubblico interesse della struttura e con la sottoscrizione di un protocollo d’intesa per l’utilizzo pubblico della stessa una volta completati i lavori. Mi spiace solo che qualche consigliere comunale, voglia in maniera autonoma e pretestuosa, arrogarsi i meriti di un qualcosa che appartiene a tutta la cittadinanza, alzando sterili polveroni che hanno l’unico intento di polemizzare su quanto quotidianamente la mia squadra di governo si impegna a fare per la città» – sottolinea senza mezzi termini il primo cittadino Antonio Varone.
CRONACA
17 gennaio 2017
Veleni sul centro pastorale, il sindaco di Sant’Antonio Abate si schiera al fianco della chiesa