Pompei. Divieto di dimora a Pompei per l’albergatore accusato di favoreggiamento della prostituzione. E’ quanto stabilito ieri mattina dal Gip di Torre Annunziata Emma Aufieri che, dopo aver convalidato l’arresto per il 57enne pompeiano, ha optato per la scarcerazione. Tuttavia, il giudice ha imposto la misura restrittiva del divieto di dimora nella città mariana, anche come misura preventiva.
L’imprenditore turistico era stato sottoposto agli arresti domiciliari in seguito al blitz di lunedì mentre il suo albergo situato in via Mazzini è stato chiuso e sottoposto a sigilli. In aula, sono emersi una serie di particolari che incastrano l’albergatore pompeiano.
Quattro mesi di indagini – portate avanti dai carabinieri della stazione di Pompei, agli ordini del maresciallo Tommaso Canino – per accertare che la struttura ricettiva ospitava sistematicamente le prostitute. Otto stanze sempre piene, tanto che in certi casi le prostitute dovevano attendere qualche ora prima che si liberasse una stanza.