Torre del Greco. Dieci scatti fotografici per immortalare da tutte le angolazioni l’ennesimo scempio consumato a spese dei cittadini.
E’ racchiuso in dossier pubblicato direttamente su Facebook l’ennesimo attacco dell’opposizione di palazzo Baronale all’amministrazione comunale targata Ciro Borriello. Finita, stavolta, sott’accusa per il rattoppo-scandalo eseguito per coprire una buca in via Salvator Noto: una strada interessata da lavori di restyling pagati a peso d’oro dall’ente di palazzo Baronale e ora “sfregiata” dalla ditta incaricata dell’ordinaria manutenzione delle strade all’ombra del Vesuvio. «E’ scandaloso come una buca sul marciapiede di una strada recentemente interessata da importanti lavori di riqualificazione urbana – tuona Domenico Maida, capogruppo di Idv e presidente della commissione consiliare alla trasparenza – sia stata rappezzata con cemento e calcestruzzo, disegnato con un’asticella di legno a forma di basolato».
L’ultimo episodio di una lunga serie di criticità registrate in tutte le strade interessate dai lavori milionari del progetto Più Europa: «Prima in corso Avezzana, poi in via Roma e via Diego Colamarino abbiamo assistito a problemi tipici di interventi realizzati con approssimazione e imprecisione – conclude Domenico Maida – Porterò la questione in commissione trasparenza per accertare eventuali responsabilità da parte dell’amministrazione comunale. Come già accaduto per la vicenda del riscaldamento nelle scuole, procederò con una serie di sopralluoghi per accertare tutte le criticità provocate dai lavori di restyling».
A gettare acqua sul fuoco delle polemiche è l’assessore ai lavori pubblici: «Il rattoppo è stato eseguito dai tecnici della Gori al termine di un intervento urgente – spiega Luigi Mele – Non avendo avuto la possibilità di recuperare in tempo il basolato necessario per chiudere la buca, gli operai hanno proceduto con un intervento-tampone. Già a inizio settimana, si procederà alla sostituzione del calcestruzzo con il basolato».