Il sindaco Toni Pannullo parla per la prima volta del caso Varone, ma non entra nel merito della vicenda. Secondo Pannullo è tutta colpa della stampa. Difende a spada tratta il direttore artistico, coinvolto nella vicenda del furto della maglia di Maradona. “Rompo il silenzio su una vicenda che ha del grottesco e che ha visto, suo malgrado, protagonista l’avvocato Alfredo Varone, direttore artistico di Castellammare di Stabia – si legge nella nota – Il silenzio mi è stato suggerito, sempre e solo, dalla volontà di tutelare il direttore artistico e la sua famiglia da una gogna mediatica vissuta, suo malgrado, per una vicenda che aveva delineato scenari infondati, ben lontani dalla realtà, e che si è andata sgonfiando con il passare del tempo. Ho avuto tale atteggiamento di rispetto anche per situazioni di tutt’altro tenore che non appartenevano alla mia parte politica. Sin dal primo momento non ho avuto dubbi sulla vicenda e dispiace che qualcuno in buona fede sia cascato nel tranello di sbattere il mostro in prima pagina” – afferma il primo cittadino Antonio Pannullo”.
politica
24 gennaio 2017
Castellammare. Caso Varone, il sindaco rompe il silenzio ma accusa solo la stampa