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Torre del Greco, il giallo delle multe alla ditta dei rifiuti: cacciato l’ispettore del Pd
CRONACA
24 gennaio 2017
Torre del Greco, il giallo delle multe alla ditta dei rifiuti: cacciato l’ispettore del Pd
metropolisweb

Torre del Greco. Una convocazione urgente in commissione trasparenza per fare piena luce sull’anomalo trasferimento dell’ispettore-sceriffo targato Pd dal settore Nu al cimitero. La settimana di passione per il sindaco Ciro Borriello – oggi è previsto il verdetto della Consulta sulla legge elettorale, giovedì il verdetto bis per lo scandalo abusivopoli all’ombra del Vesuvio – si è aperta con l’ennesima grana legata alla raccolta dei rifiuti, già costata al primo cittadino un avviso di garanzia per presunti favori alla «ditta di casa» dei Fratelli Balsamo.

Un tasto su cui è tornato a battere Giovanni Palomba – capogruppo del Nuovo Centrodestra a palazzo Baronale – pronto a chiedere chiarimenti in merito alle multe distribuite dagli ispettori Nu durante il 2016. «è necessario convocare il dirigente del settore ambiente – le parole messe a verbale dall’ex coordinatore cittadino di Forza Italia, oggi a un passo dall’ingresso nel Pd – in modo da accertare le multe e l’importo delle sanzioni elevate durante il 2016 nonché l’effettivo incasso delle stesse da parte del Comune».

Una richiesta diretta e precisa, arrivata a pochi giorni da un trasferimento capace di fare discutere a palazzo Baronale e non solo: l’ispettore Catello Esposito – ex consigliere comunale dei Verdi, candidato alle elezioni del 2014 sotto il simbolo del Pd – è passato al cimitero, dopo una vita passata nel settore della nettezza urbana. Un trasferimento giudicato “punitivo” dall’opposizione – non sarebbe la prima volta per il sindaco Ciro Borriello, già in passato arrivato ai ferri corti proprio con Catello Esposito – e finito immediatamente sotto i riflettori: «Non vorremmo che il trasferimento di Catello Esposito – conclude Giovanni Palomba – fosse stato innescato dalla fermezza mostrata in occasione dei controlli ai Fratelli Balsamo».

A provare – in attesa dell’audizione in commissione trasparenza del responsabile del settore Nu del Comune – a scacciare le ombre allungate sulla raccolta dei rifiuti dagli esponenti dell’opposizione è direttamente l’assessore all’ambiente: «Le sanzioni alla ditta Fratelli Balsamo sono state elevate a ogni irregolarità rilevata dai nostri ispettori – afferma Salvatore Quirino, fedelissimo del sindaco Ciro Borriello -. Relativamente al 2016, la media delle multe si è aggirata intorno ai 30.000 euro al mese con picchi fino a centomila euro. Il sistema di pagamento è semplice: le somme dovute per le varie contestazioni vengono scalate direttamente dalle fatture emesse per l’espletamento del servizio. Dunque, a meno di ricorsi, i conti vengono chiusi a ogni scadenza mensile».

Bocca cucita, invece, relativamente al trasferimento dell’ex consigliere comunale Catello Esposito: «Si tratta di un provvedimento adottato a mia insaputa – spiega l’assessore all’ambiente -. Posso solo sottolineare come fosse uno tra i più attenti e preziosi sul lavoro, sebbene non avesse compiti di controllo sul regolare svolgimento della raccolta dei rifiuti». Come a dire: se il trasferimento al cimitero è stato punitivo, non è stato a causa delle sanzioni elevate alla «ditta di casa» per il mancato rispetto del capitolato d’appalto previsto dalla gara per la raccolta dei rifiuti in città.

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