Delitto della scafetese Patrizia Attruia: scatta un alto arresto. Nelle prime ore della mattinata di oggi i militari del Nor-Aliquota Operativa della Compagnia Carabinieri di Amalfi hanno dato esecuzione all’ordinanza applicativa della misura cautelare della custodia in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Salerno, su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di Giuseppe Lima (nella foto), classe 1967, per aver partecipato, in concorso con Vincenza Dipino, all’omicidio ed all’occultamento del cadavere della compagna di lui, Patrizia Attruia, avvenuto a Ravello fra il 26 ed il27 marzo 2015.
Il provvedimento cautelare nei confronti di Lima è stato richiesto a seguito delle ulteriori indagini condotte dai Carabinieri della Compagnia di Amalfi sull’omicidio per il quale era stata arrestata Vincenza Dipino, convivente della coppia, la quale aveva confessato di aver ucciso, da sola, la rivale. Nei confronti della Dipino si sta celebrando il processo di primo grado dinanzi alia Corte d’Assise di Salerno. In particolare si sono rivelate decisive le ulteriori indagini dei Carabinieri di Amalfi: non ha retto l’alibi dell’indagato Lima. La precisazione dell’orario del decesso della vittima, le immagini registrate da una telecamera di videosorveglianza successivamente acquisite, gli accertamenti autoptici, le disposte consulenze medico legali, e, in aggiunta, la chiamata a Lima effettuata dalla complice Dipino hanno chiarito che la donna non aveva agito da sola.