Torre del Greco. Una vera e propria mazzata. I giudici della seconda sezione della corte d’Appello di Napoli hanno utilizzato il pugno di ferro con tutti gli imputati finiti a processo per lo scandalo abusivopoli all’ombra del Vesuvio.
Insieme al sindaco Ciro Borriello – condannato a un anno di reclusione, dopo l’assoluzione in primo grado – hanno portato a casa pesanti pene tutti i componenti della cricca di vigili urbani e tecnici comunali specializzati nel chiudere un occhio sulle colate di cemento selvaggio a Torre del Greco in cambio di mazzette e regali: dieci gli anni di reclusione incassati da Errico Sorrentino – il cerimoniere del Comune, ritenuto il capo della cricca – e otto gli anni inflitti all’ex vigile urbano Francesco Di Maio. Ugualmente pesanti le pene per i tecnici: sette anni e due mesi per Enrico Bianco e cinque anni e dieci mesi per Ciro Pagliuso.