Torre del Greco. Non bastavano i guai giudiziari. Non bastavano le ombre allungate dall’opposizione di palazzo Baronale. Non bastavano le polemiche sulla proroga fino al 31 marzo del servizio di raccolta dei rifiuti all’ombra del Vesuvio.
Il 2017 si apre con l’ennesima tegola per i Fratelli Balsamo, la «ditta di casa» promossa dall’amministrazione comunale targata Ciro Borriello a gestire il servizio Nu dopo l’esclusione della Ego Eco di Cassino. Un’esclusione motivata dal mancato rispetto del capitolato d’appalto da parte dell’azienda di igiene urbana guidata da Vittorio Ciummo e finita all’attenzione della procura di Torre Annunziata: un’inchiesta ferma al palo da un anno e mezzo – indagati, insieme al sindaco Ciro Borriello, l’assessore all’ambiente Salvatore Quirino e l’ex segretario generale Anna Lecora – ma su cui potrebbero pesare i risultati da incubo della gestione targata Fratelli Balsamo.
In un anno, infatti, la «ditta di casa» con sede in viale Europa si è vista infliggere la bellezza di 620.000 euro di penalità per inadempienze contrattuali: soldi sottratti dal Comune direttamente dalle liquidazioni di pagamento, ma capaci di scatenare le proteste dell’opposizione di palazzo Baronale. «Abbiamo sostituito la precedente ditta perché non garantiva un servizio efficiente – i concetti espressi durante l’apposita riunione convocata in commissione trasparenza, presieduta da Domenico Maida – Ma neanche i Fratelli Balsamo, evidentemente, sono stati all’altezza del compito».
Concetti confermati dall’impietosa percentuale di raccolta differenziata, mai capace di sfondare la quota del 50%. «A pagare le conseguenze di una gestione approssimativa e scellerata sono sempre i cittadini – tuona Giovanni Palomba, capogruppo di Ncd a palazzo Baronale – letteralmente perseguitati dai vigili urbani con multe di centinaia di euro. La repressione non può essere la soluzione ai problemi della nettezza urbana: come emerge chiaramente dal report del penalità inflitte ai Fratelli Balsamo, le vere criticità sono alla base del sistema».
Attacchi solo in parte rintuzzati dall’assessore all’ambiente: «Come amministrazione comunale abbiamo promosso una serie di iniziative per promuovere la raccolta differenziata – le parole di Salvatore Quirino – e la partecipazione di mille famiglie conferma il successo degli eco-punti. Ma non è possibile che, a otto anni dall’avvio della raccolta differenziata, ci sia chi ancora oggi si ostina a ignorare le regole».