Torre del Greco. Quando i vigili urbani del comando di largo Costantinopoli sono spuntati in via Cavallo, avrà pensato a una maledizione: «Ma sono tutti tifosi della Juventus i caschi bianchi di Torre del Greco?», la spontanea reazione di Luigi Sepe, il portiere del Napoli – originario della zona porto – già pizzicato a metà gennaio con l’auto in divieto di sosta e sanzionato con una multa da 28 euro.
Stavolta, invece, l’estremo difensore al servizio di Maurizio Sarri – fino a oggi mai impiegato – rischia di pagare a caro prezzo la “leggerezza” commessa per coronare il suo sogno d’amore con la compagna. Perché gli agenti di polizia municipale – entrati in azione insieme ai tecnici del servizio anti-abusivismo del Comune – sono arrivati in via Cavallo con un obiettivo preciso: accertare la veridicità della soffiata anonima arrivata al comando di largo Costantinopoli. «Sono in corso lavori abusivi in una villetta a due passi dal casello dell’autostrada», la segnalazione raccolta dagli uomini in divisa guidati dal dirigente Elio Benevento.
E, in effetti, al proprio arrivo – intorno alle 16.30 – l’attenzione dei vigili urbani è stata subito catturata dal cantiere aperto all’interno della proprietà recentemente acquistata da Luigi Sepe e dalla moglie: un immobile su due piani di complessivi 120 metri quadrati, già oggetto di un’istanza di condono edilizio. Immediati sono scattati i controlli per accertare eventuali difformità rispetto alla pratica presentata all’epoca in Comune: sono bastati due rapidi controlli ai vigili urbani e ai tecnici del servizio anti-abusivismo per scoprire come Luigi Sepe e la moglie stessero ampliando la villetta con un ulteriore vano.
A nulla sono valse le giustificazioni del portiere del Napoli: gli uomini in divisa e i tecnici comunali – in realtà tutti tifosi o simpatizzanti dell’undici di “topolone”, com’è noto Luigi Sepe all’ombra del Vesuvio l’ex estremo difensore di Empoli e Fiorentina – hanno apposto i sigilli al cantiere fuorilegge, in attesa di trasmettere tutti gli atti alla procura di Torre Annunziata per le procedure di rito.
L’inaspettata “visita” in via Cavallo ha scatenato la curiosità degli abitanti della zona, incuriositi dal blitz organizzato dai vigili urbani. «Stavolta, non sono state fatte distinzioni», si è lasciato sfuggire qualche “vicino di casa” di Luigi Sepe, evidentemente pizzicato in passato dai vigili urbani per analoghi abusi edilizi.
Ora la relazione firmata dai responsabili del settore urbanistica del Comune finirà al vaglio degli inquirenti: qualora le difformità rilevate durante il blitz fossero confermate, scatterebbe automaticamente per Luigi Sepe e la moglie l’ordinanza di demolizione delle opere fuorilegge realizzate in via Cavallo. Una nuova disavventura per il portiere del Napoli, a cui la stagione passata a due passi da casa anziché in Toscana non ha portato fino a oggi fortuna.