Gli articoli del regolamento comunale di accesso agli atti sono copiati dal testo approvato dalla Provincia di Caltanissetta. Un remake grave della bufera scoppiata in campagna elettorale quando si scoprì che il programma del candidato sindaco, poi eletto al ballottaggio, Andrea Buonocore era lo stesso di quello Giuseppina Bonaviri, aspirante primo cittadino di Frosinone nel 2012.
Il caso è aperto. Come è possibile che ci sia stato un altro episodio di copia e incolla? Probabilmente, è questa la teoria che viene fatta filtrare dalla maggioranza, sono stati studiati più schemi di regolamento adottati da altri enti. Tra cui quelli di Caltanissetta, così – quando il testo è stato portato in consiglio comunale – ci si è dimenticati di correggere il riferimento ai modelli dell’ente siciliano preso come riferimento.
E’ bufera, manco a dirlo, perché l’opposizione non ci sta e va all’attacco della maggioranza. Il consigliere comunale primo eletto di minoranza Antonino Di Martino sta pensando addirittura di dimettersi mentre anche una parte degli iscritti al Pd invocano a Buonocore un dietrofront. Come? Annullando il regolamento e correggendo le parti copiate. E’ dalle colonne della pagina Facebook “Ripartiamo da noi”, animata dai fondatori del circolo locale democrat, a pungere l’amministrazione anche sul contenuto del documento della discordia.
«Il regolamento si compone di varie parti non ben coordinate e, in alcuni punti, in contraddizione con la normativa nazionale» si legge nel post. Poi una lunga disamina normativa su presunte divergenze inserite nello stesso regolamento. La maggioranza almeno per il momento preferisce non rilasciare dichiarazioni o fare commenti sia sull’episodio del copia e incolla sia sulle invettive mosse da opposizione e base democrat. E proprio il circolo democrat, coordinato dal commissario cittadino Paolo Persico, oggi, presso lo spazio Vita in via Nicotera, terrà un incontro di ascolto con le realtà associative. «Vogliamo ascoltare con spirito aperto e costruttivo tutte le realtà associative e di volontariato che hanno decisivo di dare un contributo alla città di Vico Equense – spiega Persico -. Lo facciamo con la serietà e la volontà costruttiva con cui abbiamo avviato i processo di costruzione del nuovo Pd. Stiamo cercando di dialogare con tutti per capire i processi in atto, le contraddizioni, le difficoltà, le criticità. Nessuno ha la soluzione in tasca».
CRONACA
5 febbraio 2017
Delibera copia e incolla a Vico Equense, è caccia all’autore delle gaffe