Napoli. “Offese la reputazione di Equitalia Spa e del presidente dell’epoca, Attilio Befera”. Per questo la Procura di Cassino ha chiesto il rinvio a giudizio per l’ex calciatore Diego Armando Maradona e per il suo difensore, l’avvocato Angelo Pisani.
Il reato contestato è di diffamazione per avere ‘Dieguito’ affermato “ripetutamente con una serie di dichiarazioni – è detto nella richiesta di rinvio a giudizio – riprese da organi di stampa” di essere “vittima di una strumentale persecuzione da parte di Equitalia sulla base di documentazione falsa e di procedure irregolari che lo avevano portato vicino a gesti irreparabili, come accaduto ad altre persone”.
L’inchiesta, che fa riferimento a fatti accaduti nel giugno del 2012, era nata a Roma ma il tribunale capitolino si era dichiarato incompetente e aveva trasmesso gli atti alla Procura di Cassino, in quanto un mensile locale aveva per primo ripreso l’intervista a Maradona in cui, raccontando del suo contenzioso con l”erario italiano, chiedeva “un fisco giusto e dal volto umano”. L’udienza davanti al gup è stata fissata al 31 marzo prossimo. “Diego e io – fa sapere ora l’avvocato Pisani – non abbiamo mai offeso nè diffamato nessuno ma solo detto la verità su questo errore/orrore della riscossione”.
CRONACA
7 febbraio 2017
Offese la reputazione di Equitalia: Maradona ora rischia il processo