I gusci delle sorprese degli ovetti di cioccolata come contenitori per lo spaccio al dettaglio e un albero per custodire il carico di cocaina pronto ad essere immesso sul mercato dello spaccio di Salerno e Pontecagnano. Agostino Abate, 24enne residente a Matierno, aveva scelto un nascondiglio singolare per occultare la “neve” di cui si era fatto carico e non solo. Lontano da casa, nella strada di campagna che porta nelle colline che sovrastano Fuorni, il giovane aveva trovato modo di far sparire fra la vegetazione anche una pistola semiautomatica e le sue munizioni. È quanto scoperto nelle ultime ore dalla sezione Falchi della Squadra Mobile di Salerno, agli ordini del vice-questore Tommaso Niglio. Gli agenti della Questura di Salerno nella notte fra venerdì e sabato hanno dato un altro duro colpo allo spaccio di sostanze stupefacenti in città, arrestando un giovane pusher che aveva provato a eludere i controlli delle forze dell’ordine affidando gli stupefacenti nelle mani di madre natura. Abate, però, non aveva fatto i conti con gli occhi sempre attenti dei residenti della zona. E, proprio come accaduto la scorsa settimana per l’operazione che ha portato all’arresto di Nadyia Gryn, la “lady cocaina” di via Mobilio finita agli arresti dopo una segnalazione anonima, negli scorsi giorni negli uffici di piazza Amendola era giunta una lettera anonima che segnalava “movimenti sospetti” in via Monticelli, la strada che taglia in due la montagna che sovrasta Fuorni.
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