Un tempo era la “strada delle spose”. Oggi, anche se alcuni di quei negozi sono rimasti aperti, molti altri hanno dovuto abbassare le serrande. Complice la crisi, ma anche la Ztl in vigore da qualche anno al centro storico. Ecco perché ora i commercianti di via Duomo, nel tratto compreso tra via Foria e via San Giuseppe dei Ruffi, invocano la pedonalizzazione. A spiegare le ragioni della proposta, che ha trovato nei mesi scorsi il placet di Comune e Municipalità, sono gli stessi esercenti che vivono la difficoltà quotidiana di dover registrare bassi incassi. «Abbiamo già sperimentato questa possibile soluzione per risollevare le sorti del commercio – dice Francesco Morisieri, rappresentante degli esercenti – dopo esserci interfacciati con Comune e Municipalità. Siamo una quarantina di commercianti in questo tratto di via Duomo lungo circa 350 metri. Abbiamo chiesto la pedonalizzazione in via sperimentale il 16, 17 e 18 dicembre scorso. Poiché è andata bene la riproporremo l’ultimo sabato di febbraio. La vorremmo dalle 9 alle 20, ma per ora è già un primo passo». Il problema principale è il calo delle vendite: «si è ridotto di oltre il 50% – spiega Salvatore Buonomo, di Caban – ma in alcuni casi anche del 70%. Hanno chiuso oltre 20 negozi in questo tratto. Se diamo una svolta pedonalizzando la strada la riporteremo in auge». Secondo il progetto Unesco in via Duomo sarà potenziata l’illuminazione, saranno rifatti i marciapiedi e l’arredo urbano. «Sono più che a favore dell’idea di una strada senza il passaggio delle auto – dice Nicola Manfregola, di Personaggi e Interpreti – Perché questa non deve essere come le strade delle altre città, dove c’è il Duomo, mentre dovrebbe essere tutelata, data anche la vicinanza di ben 7 musei? E le strisce blu? Sono occupate dalle auto dei residenti 24 ore al giorno e i nostri clienti non trovano parcheggio». La sicurezza è l’altra nota dolente che attanaglia i negozianti, come sottolinea Carlo Martello, titolare di Clothing: «di sera è terra di nessuno. Scippi e rapine sono continui e quasi dobbiamo indossare il giubbino anti proiettili per difendere noi e la clientela. La pedonalizzazione? Che ben venga, così almeno vedremo gente». Favorevoli anche Giovanni Capuano, di Eva, che ha alle spalle 60 anni di attività; Fernando De Maglio e sua moglie Anna Bonetti, che gestiscono un negozio di abbigliamento: «certo, niente auto se il provvedimento è fatto bene e tiene conto del restyling di cui necessita la strada». Concorde anche la Municipalità. «Pedonalizzare via Duomo significherebbe un volano di sviluppo economico – afferma Stefano Maria Capocelli, assessore alla Viabilità e al Turismo – dopo la sperimentazione di dicembre torneremo il 25 febbraio, come voluto dai commercianti. L’ordinanza va dalle 9 alle 17 e prevede i minori disagi possibili per residenti, mezzi di soccorso e disabili. Vogliamo restituire alla gente il piacere di passeggiare in via Duomo e per questo si organizzeranno anche iniziative come fiere e mercatini. Ma soprattutto intendiamo – in collaborazione con la II Municipalità – estendere la Notte d’Arte anche a via Duomo e prolungare la festa di San Gennaro per una settimana e non un solo giorno, come avviene a New York». «Puntiamo al modello via Benedetto Croce, che ha dato i suoi benefici – commenta Armando Simeone, assessore municipale all’Ambiente – così da far tornare via Duomo una via dello shopping».
CRONACA
13 febbraio 2017
Via Duomo, i commercianti: «Sì alla pedonalizzazione per farla tornare in auge»