L’isola azzurra si prepara ad accogliere i migranti. Come confermato nell’incontro in Prefettura e nelle successive dichiarazioni i Comuni di Capri e di Anacapri, come richiesto, si stanno organizzando per garantire l’ospitalità ai 45 rifugiati, 23 a Capri e 22 ad Anacapri, che verrebbero destinati alla terra dei Faraglioni. «L’isola da sempre per la sua vocazione turistica – ha detto il parroco di Capri don Carmine Del Gaudio – ospita persone di tutto il mondo, di ogni nazionalità e ceto sociale. E proprio per questo potrà accogliere anche queste persone senza che l’argomento divenga minimamente motivo di dibattito, o che possano esistere dei favorevoli e dei contrari. I migranti hanno il sacrosanto diritto di essere ospitati e di avere la libertà e la dignità che spetta ad ogni persona, ad ogni essere umano».
Una posizione assolutamente confermata dai due primi cittadini di Capri e di Anacapri che hanno da subito dichiarato che l’isola avrebbe fatto la propria parte per garantire quanto richiesto dalla Prefettura. E mentre sul web tra blog e forum era anche partito uno sondaggio che vedeva gli internauti isolani partecipanti schierarsi in maggioranza (rispetto al campione statistico preso in considerazione tra coloro che hanno partecipato al voto on line) contro lo sbarco dei migranti, nei due municipi isolani sono partite le riunioni e gli incontri con associazioni e addetti ai lavori per organizzare i servizi di accoglienza agli stranieri che richiedono protezione internazionale. Il comune di Anacapri in una nota inviata alla Prefettura ha anche indicato alcune possibili ed eventuali ipotesi immobiliari dove poter ospitare i ventidue migranti in caso di sbarco. Le scelte sono state effettuate sulla base dei locali disponibili sul territorio e tenendo in considerazione anche quanto espresso in sede prefettizia sulla “distribuzione” degli ospiti in più strutture.
CRONACA
15 febbraio 2017
Capri apre ai migranti, al via l’operazione accoglienza per 45 rifugiati