Torre del Greco. Le difficoltà dell’amministrazione comunale targata Ciro Borriello – malcelate dalla falsa tregua firmata a dicembre – sono tutte racchiuse in un dato “storico”. A partire dal 2000 non era mai accaduto che il primo consiglio comunale del nuovo anno non fosse fissato già a gennaio: stavolta, invece, la prima seduta del 2017 andrà in scena il prossimo 23 febbraio.
In pratica, a due mesi di distanza dalla precedente riunione dell’assise. Una scelta strategica e non casuale, decisa dal leader locale del centrodestra per “prendere tempo” con gli alleati e provare a risolvere le crisi delle varie anime della maggioranza di palazzo Baronale. Una missione fino a oggi fallita e resa ulteriormente complicata dalla nomina in giunta di Gerardo Mazzeo, marito di Cinzia Mirabella: una scelta capace di accontentare il capogruppo di Forza Italia, ma stringere ulteriormente gli “spazi di manovra” al primo cittadino.
Non a caso già all’indomani della nomina del nuovo assessore, sono partite le grandi manovre degli alleati per portare a casa la settima poltrona in giunta. Da un lato Luigi Caldarola – fallito il tentativo di “recupero” di Annalaura Guarino, al momento ferma sul piede di guerra dopo la cacciata del padre dall’esecutivo cittadino – e dall’altro la strana coppia formata da Stefano Abilitato e Ciro Piccirillo, pronti a sponsorizzare il nome dell’avvocato praticante Angelo Laguda.
Un vero e proprio risiko politico in cui si potrebbero inserire ulteriori variabili, legate ai malumori di Antonio Trieste – lasciato in stand by dopo due anni di promesse – e Vittorio De Carlo, il delegato allo sport rimasto ai margini della maggioranza. Insomma, i numeri – considerate le perduranti precarie condizioni di salute – non sono rassicuranti per il sindaco Ciro Borriello. Non a caso, il primo consiglio comunale del 2017 arriva il 23 febbraio. Per la prima volta dal 2000 a oggi.
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