Questa sera, intorno alle 19, tre detenuti di nazionalità rumena, sono riusciti a evadere dal carcere di Firenze Sollicciano, calandosi prima dalla prima sezione e successivamente scavalcando dal muro di cinta perimetrale dell’istituto penitenziario. Lo riferisce Giuseppe Proietti Consalvi, vice segretario Generale dell’O.S.A.P.P. – Organizzazione sindacale autonoma Polizia Penitenziaria – che denuncia come l’inagibilità del muro di cinta fosse stata già denunciata da un anno e mezzo e che, “l’Amministrazione Penitenziaria, oltre a fare sopralluoghi non ha provveduto a porre in essere soluzioni al problema denunciato da questa Organizzazione Sindacale”. “Tra l’altro – aggiunge Proietti Consalvi in una nota -, più volte si è chiesto lo sfollamento dei detenuti per motivi di sicurezza anche legati alla mancata vigilanza del perimetro del carcere fiorentino, ma l’amministrazione penitenziaria finora ha preferito non ascoltare il grido di aiuto del Sindacato. Il regime di apertura completa della popolazione detenuta non ha agevolato il controllo e il mantenimento dell’ordine e della sicurezza dell’Istituto, lasciando in pratica da solo il personale di Polizia Penitenziaria. Speriamo che, dopo questo fatto – conclude – i vertici dell’amministrazione penitenziaria paghino per le proprie responsabilità e che, queste, non ricadano come al solito con il personale di Polizia Penitenziaria, augurandoci che, nell’immediatezza, sia ripristinato il regime chiuso ad iniziare dal carcere fiorentino”.
CRONACA
20 febbraio 2017
Tre detenuti evadono dal carcere, la tecnica della fuga