Venti anni di carcere. E’ la richiesta di condanna per Salvatore Amuro, il cinquantaduenne di Piano di Sorrento imputato per l’omicidio del fratello maggiore Francesco Amuro. Il delitto avvenne nel dicembre 2015 nel giardino di casa in circostanze raccapriccianti. Come confessato dopo l’arresto, Salvatore Amuro ammazzò il fratello colpendolo con una vangata, poi sciolse il corpo in un bidone di soda caustica. Una ricostruzione, quella fatta durante la requisitoria del rito abbreviato da parte del sostituto procuratore Antonella Lauri, che esclude la premeditazione. Il cinquantaduenne è dietro le sbarre dal 16 dicembre 2015 e risponde di omicidio volontario aggravato, occultamento e soppressione di cadavere. La prossima udienza, dinanzi al giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Torre Annunziata Maria Concetta Criscuolo, vedrà il difensore di Amuro, l’avvocato Susanna Denaro, imbastire la propria arringa.