Oltre un secolo di carcere per reati che vanno dall’associazione a delinquere di stampo mafioso alla detenzione di armi. Mini-sconti di pena per i pentiti e condanne confermate per boss, affiliati e “amici” dei clan Birra-Iacomino e Ascione-Papale.
Si chiude con una sentenza che potrebbe passare alla storia il processo dell’Appello nato da uno stralcio dell’inchiesta “Flash”: la mega-operazione che nel febbraio del 2012 portò all’arresto di 41 persone tra Ercolano e Torre del Greco. La quinta sezione della Corte d’Appello del tribunale di Napoli, presieduta da Maurizio Stanziola, ha inflitto condanne durissime ai 12 imputati finiti alla sbarra. Il verdetto di primo grado – che ad aprile del 2015 portò a condanne per oltre 120 anni di carcere – è stato praticamente confermato in toto. Uniche eccezioni sono gli sconti di pena concessi a Mario Falanga e Bartolomeo Palomba, quest’ultimo ritenuto un pezzo da 90 del clan Ascione-Papale e considerato – dagli inquirenti – l’anello di congiunzione tra la camorra di Ercolano e i clan di Torre del Greco.Oltre alla riduzione della condanna iflitta a Enrichetta Cordua, alla quale sono state riconosciute le attenuanti riservate ai collaboratori di giustizia.
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