«Siamo pronti a dare una risposta agli operatori economici presentando un ordine del giorno in consiglio comunale che consenta una volta per tutte di fare chiarezza con un voto sul futuro dell’area Pip».
Si prospettano marosi in maggioranza su un argomento scottante come la superficie che interessa il Piano di insediamento produttivo. A inizio mese un gruppo di imprenditori ha presentato al Comune un’istanza affinché l’amministrazione si esprima sui Pip da realizzare in via Cavone.
Si aggiunge una nuova problematica sul complesso tavolo del monopoli. Da una parte la richiesta di pubblica utilità per il progetto Passarelli su piazza della Repubblica, dall’altra una nuova interrogazione sui Pip.
«Riteniamo la realizzazione del Pip un’opera strategica per il benessere economico della città, tenendo conto delle reali esigenze e calmierando il prezzo di acquisto con un’apposita convenzione al fine di evitare gravose speculazioni», questa parte del comunicato a firma degli esponenti Dem in maggioranza.
I consiglieri Marialaura Gargiulo e Antonio D’Aniello guardano a quello che rappresenta un interrogativo aperto sin dal secondo mandato dell’ex sindaco Giovanni Ruggiero e sul quale resta «un’attesa ultradecennale degli operatori economici è inaccettabile per un paese moderno».
A detta dei due consiglieri si potrebbe stilare anche un cronoprogramma per «la pubblicizzazione di una manifestazione di interesse rivolta agli imprenditori carottesi (e della penisola sorrentina) intenzionati ad insediarsi nell’area Pip».
In pillole, capire presto cosa si voglia fare e il ranger di tempo necessario affinché gli interventi si possano realizzare, perché «ci sono da verificare le reali esigenze, commisurando l’intervento ad esse».
Nella road map fissata dai dem resta cruciale la «dichiarazione in consiglio comunale che riconosca la necessità e l’urgenza della realizzazione dell’area Pip».
CRONACA
26 febbraio 2017
L’attesa infinita per i Pip, fibrillazioni in maggioranza a Piano di Sorrento. Il Pd: «Servono risposte»