Febbraio ancora amaro, così come lo scorso anno. Il Carnevale continua a riservare brutti scherzi al Napoli di Sarri, che è crollato in vista del tour del force che lo avrebbe atteso a partire dalla notte di San Valentino anche nella passata stagione. Quest’anno, dopo il mese di gennaio d’oro, eccezion fatta per il pareggio interno col Palermo, il Napoli s’è reso protagonista di una strana involuzione. Appena 365 giorni fa accadeva lo stesso. La squadra di Sarri, chiamata ad affrontare un ciclo terribile tra campionato e coppe, crollò allo Juventus Stadium nella sfida scudetto, oltre i due pari beffa con Milan e Fiorentina insieme all’eliminazione dall’Europa League contro il Villarreal. Fu Zaza a mandare all’inferno gli azzurri nella notte di San Valentino col suo gol allo scadere. Una sconfitta che aprì ai bianconeri la strada dello scudetto, mentre agli azzurri l’agrodolce consolazione dell’accesso diretto alla Champions League. Amaro fu poi il pari coi rossoneri al San Paolo, complice l’incapacità del Napoli di scardinare il muro alzato dall’allora tecnico Mihajlovic.
C’è febbraio, insomma, dietro gli insuccessi del Napoli di Sarri. Evidentemente è questo il mese nel quale la squadra azzurra vede calare la propria forma fisica. Un calo fisiologico, per intenderci. A inasprire poi gli animi ci ha pensato il presidente De Laurentiis che, dopo la sconfitta col Real Madrid nell’andata degli ottavi di Champions, ha rilasciato dichiarazioni al veleno contro Sarri, imponendo di conseguenza il silenzio stampa. Pressioni che di fatto stanno influenzando il gruppo azzurro, che sette giorni fa ha voluto replicare alle critiche del numero uno dei partenopei tramite un tweet di Reina. Stavolta Sarri vuole riscattarsi nel mese di febbraio, quello che s’è rivelato sempre maledetto da quando è sbarcato all’ombra del Vesuvio.