Sorrento. La società Sorrento Dreams, che gestisce il Teatro Tasso, rischia lo sfratto già a marzo. E adesso propone al Comune, che intende riappropriarsi dei locali comunali situati proprio all’interno del municipio, di acquistare impianti e attrezzature usate dall’impresa e che attualmente si trovano ancora nell’immobile. Un modo come un altro magari anche per rivedere i termini del debito maturato con l’ente.
E’ la novità delle ultime ore sulla querelle già sfociata in decreti ingiuntivi emessi a carico della società che a sua volta si è opposta portando dunque il Comune in tribunale. Nel mirino dell’ente finiscono canoni e fitti non versati in tempo negli ultimi anni per centinaia di migliaia di euro. Venerdì scorso, su proposta del sindaco Giuseppe Cuomo, la giunta ha quindi approvato uno schema da seguire per risolvere anzitempo la faccenda. Sia chiaro: l’offerta pervenuta da Sorrento Dreams è oggetto di analisi. In prima linea c’è proprio Cuomo che si sta occupando del contenzioso con gli uffici comunali.
L’amministrazione, per il momento, ha deciso soltanto di concordare con Sorrento Dreams l’istituzione di un collegio arbitrale – così come già previsto nel contratto originario stipulato nel lontano 1996 – a cui affidare il compito di studiare la fattibilità o meno dell’intera operazione riguardante arredi e attrezzature in uso a Sorrento Dreams. La giunta, in tal senso, ha nominato come proprio componente il geometra comunale Salvatore Esposito.
La società Sorrento Dreams invece ha designato quale referente il perito industriale Carmine Savarese. Rimane da capire chi possa divenire il presidente del collegio arbitrale.
Nel corso dei prossimi giorni potrebbe essere conclusa la procedura per l’ultima nomina. Poi a quel punto la trattativa entrerà nel vivo e sarà tracciata una rotta comune.