San Giorgio/Portici. Che tra i grillini e il Pd non corresse buon sangue era noto da tempo. E ieri mattina – dopo anni di scaramucce, accuse, esposti e frecciatine – è esplosa di fatto la guerra a 5 Stelle all’ombra del Vesuvio. La miccia si chiama Cuc. Non è una marca di botti, ma l’acronimo di Centrale Unica di Committenza, la stazione appaltante che gestisce le gare d’appalto per conto dei Comuni. Uno strumento per “prevenire” – tra gli altri – quel male che si chiama “corruzione”. Una piaga nota ai Comuni di Portici, Ercolano e San Giorgio a Cremano, le 3 città che assieme a San Sebastiano al Vesuvio hanno formato la Cuc.
Tra intoppi e problemi burocratici – a quasi un anno dalla firma della convenzione – dalla “stazione” degli appalti non è partita nemmeno una gara. Una “mancanza” denunciata dai grillini che attraverso il senatore Sergio Puglia hanno presentato un’interrogazione parlamentare per chiedere lumi sul caso. L’interrogazione, secondo i grillini, avrebbe spinto il Governo a sollecitare i 4 Comuni, attivando finalmente la Cuc.
«Tutto merito nostro», avevano ripetuto i pentastellati di Portici, Ercolano e San Giorgio a Cremano, puntando il dito contro «l’incapacità dei sindaci Pd» che governano in 2 dei 3 Comuni. Parole che scatenarono la reazione degli amministratori, tra cui il sindaco di San Giorgio a Cremano, Giorgio Zinno, indagato per lo scandalo appalti che ha travolto il Municipio nel 2015.
Ieri la contro-risposta dei grillini che hanno rincarato la dose. «Grazie a noi è guerra ai giri di mazzette in territori dove anche un sindaco è coinvolto in vergognose inchieste giudiziarie – le parole del comunicato sfornato ieri – Nove mesi di paralisi della stazione appaltante non si spiegano altrimenti se non con l’immobilismo, l’incapacità e il disinteresse degli amministratori coinvolti. Non è e non può essere una coincidenza che la Cuc sia partita solo ed esclusivamente su impulso di un’interrogazione a firma del nostro senatore Sergio Puglia». Poi l’attacco ai politici che si sono sentiti «offesi» e le ombre sollevate sui Comuni. «Dovrebbero gioire perché l’entrata in opera della Cuc garantirà procedure di gara per opere pubbliche rapide e in trasparenza – le parole dei grillini – Dettagli non di poco conto in Comuni, come San Giorgio a Cremano e Portici, che negli ultimi tempi sono stati travolti da inchieste giudiziarie per vicende di mazzette e appalti che rimandano ai peggiori anni della Prima Repubblica. Indagini vergognose che vedono coinvolti attori protagonisti della scena politica degli ultimi anni».
Accuse durissime associate dai grillini ai nomi di Giorgio Zinno e Rosario Frosina, quest’ultimo ex assessore del centrosinistra a Portici a processo per concussione. Il primo atto di una guerra che rischia di infiammare il dibattito politico tra grillini e Pd.