Torre del Greco. Una volta c’erano gli “assessori senza portafoglio” ribattezzati – non senza un pizzico di fantasia – con il nome di “pro-sindaco”. Una figura (inutile) inventata dal Ciro Borriello per accontentare chi aveva contribuito al suo successo elettorale, senza pesare sulle casse del Comune. Perché i “pro sindaco” avevano il compito di collaborare con gli esponenti della giunta, ma a titolo completamente gratuito.
A tre anni di distanza, invece, lo scenario è completamente cambiato: i “volontari della politica” sono scomparsi e al loro posto sono comparsi assessori senza specifici incarichi, ma con uno stipendio equiparato ai restanti colleghi dell’esecutivo.
È il caso di Gerardo Mazzeo, il marito di Cinzia Mirabella – capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale, ex dissidente della maggioranza e ora convinta sostenitrice di Ciro Borriello – nominato all’interno dell’esecutivo a inizio marzo.
Una nomina senza specifiche deleghe perché «gli incarichi saranno ridistribuiti – aveva spiegato il leader locale del centrodestra – quando completeremo l’esecutivo». Una scelta per certi versi condivisibile sotto il profilo politico, ma mortificata dai tempi-lumaca per fare quadrare il cerchio con tutti gli alleati di palazzo Baronale. Così un lungo mese è passato in attesa del famoso settimo nome e Gerardo Mazzeo – per certi versi, suo malgrado – si è ritrovato a occupare una poltrona senza compiti specifici e a partecipare alle sedute di giunta senza essere messo in condizioni di avanzare una sola proposta. Una sorta di “disoccupato di lusso” a palazzo Baronale perché – a distanza di un mese – il neo assessore ha ugualmente incassato il suo primo stipendio.
Eppure, il giorno dell’insediamento, Gerardo Mazzeo non aveva fatto segreto delle proprie aspirazioni e aveva offerto al sindaco Ciro Borriello un ampio ventaglio di possibilità per l’assegnazione delle deleghe. Un ventaglio fino a oggi rimasto chiuso in un cassetto perché un minimo spostamento d’aria potrebbe scatenare una bufera all’interno della maggioranza. Così, in attesa della fumata bianca per il settimo assessore, a Gerardo Mazzeo resta solo il compito di ritirare lo stipendio a fine mese.
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