Scafati. Alla base della decisione presa dalla Corte di Cassazione su Pasquale Aliberti (assistito dagli avvocati Agostino Aricò, Antonio D’Amora e Agostino De Caro), ci sono di certo le sue dimissioni da sindaco di Scafati. è uno degli elementi nuovi che il collegio difensivo ha portato davanti ai giudici ermellini nella giornata di martedì. In sostanza, il Tribunale del Riesame il 25 novembre scorso aveva accolto l’appello della Procura Antimafia, disponendo l’arresto, in quanto avrebbe potuto reiterare il reato essendo primo cittadino in carica e provocare danni alla città. Tanto che, lo stesso Pasquale Aliberti, qualche giorno più tardi si dimise dalla carica di sindaco con decisione confermata nei primi giorni di dicembre.
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