La rinascita di Pompei nel segno di Michelangelo Pistoletto e del suo Terzo Paradiso, il cui simbolo è la riconfigurazione del segno matematico dell’infinito ed è composto da tre cerchi consecutivi. I due cerchi opposti significano natura e artificio, l’anello centrale è la congiunzione dei due e rappresenta il grembo della rinascita. L’installazione, che sarà realizzata in occasione della Giornata Nazionale del Paesaggio, iniziativa del ministero per i beni, le attività culturali e il turismo per celebrare il paesaggio e la sua memoria storica quale valore identitario del paese, si potrà visitare nella Palestra grande fino a luglio. Un evento che coinvolgerà, lunedì a partire dalle 10, turisti, scuole e personale della Soprintendenza nella realizzazione interattiva di questa grande operazione che unisce passato, presente e futuro, anche attraverso l’utilizzo di materiali simbolici diversi. Alle 12.30 l’artista incontrerà il pubblico e la stampa per raccontare il significato dell’opera e il suo riproporsi continuo in luoghi e contesti sempre differenti. Interverranno il direttore generale della Soprintendenza di Pompei Massimo Osanna, Fortunato D’amico di Città dell’Arte-Fondazione Pistoletto, Paolo Mighetto, curatore della performance per la Soprintendenza e Gianluca De Marchi di Urban Vision, main sponsor dell’evento. A Pompei il Terzo Paradiso di Pistoletto si integra e si realizza con tutti quei materiali che hanno contribuito a costruirla nel passato e continuano a trasformarla: lapilli, pomici, blocchi di tufo, scarti ceramici, ma anche materiali di cantiere, attrezzi degli archeologi, la ruota di un mulino ad acqua. E ancora antenne wi-fi, i braccialetti elettronici Con Te e un computer, a simboleggiare il futuro. Il cerchio centrale è la nuova vita del sito che si rigenera tra passato e futuro e dove la natura riprende il suo ruolo, con le piante, le erbe e i fiori un tempo coltivati a Pompei. Grandi casse di legno da scavo, “i mattoni” di Pompei, posti su una superficie specchiante conterranno i vari materiali. La superficie specchiante metaforicamente riflette il cielo sotto il quale si svolge la vita dell’umanità, con le sue gioie, i suoi progressi, i suoi drammi. L’evento è realizzato in collaborazione con Edilcostruzioni, Alsa Pompei, Isi, L&scape, Eidos, Rosario Petrucci, Dg Scavi, Iota Restauro, TmsTecno, Zi Caterina, Villa dei Cesari.
M|CULT
11 marzo 2017
Il “Terzo Paradiso” di Pistoletto sbarca negli scavi di Pompei