Salerno. Sono partiti da ogni angolo della provincia per manifestare il proprio sostegno a Matteo Salvini. Un centinaio i salernitani presenti sabato pomeriggio alla Mostra d’Oltremare. «Ma sarebbero potuti essere molti di più se, nei giorni precedenti, non fosse stato creato un clima di terrorismo psicologico», spiega Mariano Falcone, coordinatore provinciale salernitano di Noi con Salvini che da qualche mese ha ricevuto anche l’incarico di vice del responsabile campano Gianluca Cantalamessa. «Ma è andata comunque benissimo», prosegue il salviniano originario di Scafati, passando in rassegna le fasi salienti della tappa napoletana del leader del Carroccio. «Salvini, con la presenza a Napoli, è riuscito a rompere un tabù. Adesso si accredita come leader nazionale e vera alternativa al sistema di governo che si è venuto a instaurare in Europa». Temi che i suoi fedelissimi sono pronti a promuovere a livello locale dove, rispetto al passato, il movimento sta riuscendo ad avvicinare amministratori e cittadini. «A Napoli con noi c’erano il sindaco di Roccagloriosa, Nicola Marotta, il consigliere di Bellosguardo, Michele Peduto e l’assessore di Oliveto Citra, Giacomo Calzaretta – ancora Falcone -. Stiamo entrando nelle istituzioni con le idee e con un programma ben definito». Che sarà riproposto alla prossime amministrative, nella speranza di riuscire ad aumentare i consensi in quella provincia che resta feudo del governatore Vincenzo De Luca. «A Nocera Inferiore avremo un candidato sindaco con una nostra lista, altrove proveremo a inserire candidati in coalizioni civiche», annuncia Falcone che non chiude le porte alle forze di centrodestra. «Dialoghiamo con tutti, ma non scenderemo mai a compromessi. Il nostro programma è chiaro, siamo un partito nel quale si discute ma c’è una linea politica definita dalla quale non si può differire».
politica
13 marzo 2017
I salviniani di Salerno ora lanciano l’assalto alle Amministrative