Terzigno. Quando anche il Comune sembra voltarti le spalle, c’è solo una cosa da fare: rimboccarsi le maniche, stringere la cinghia e provare a raccogliere quanti più soldi possibile per saldare i debiti accumulati negli anni.
L’ultimo schiaffo ai cittadini di Terzigno arriva proprio dall’ente di via Gionti che ha deciso di non aderire al programma di rottamazione delle cartelle di Equitalia. E così gli oltre 3mila tartassati del piccolo comune vesuviano si sono visti sbattere la porta in faccia dall’amministrazione comunale. Niente definizione agevolata, le cartelle andranno pagate interamente, con tanto di sanzione di mora e tasso di interesse per chi lo avesse accumulato.
Una scelta voluta da parte dell’amministrazione comunale che non ha accolto l’appello, già lanciato un mese fa sulle colonne del quotidiano Metropolis dalla consigliera comunale Maria Grazia Sabella, sulla rottamazione dei tributi. Una strategia che il sindaco di Terzigno, Francesco Ranieri, ha ritenuto opportuno non mettere in atto alla luce dei numerosi confronti avuti con il suo vice, l’assessore al bilancio Francesco Nappo.
Sono il numero uno e il numero due del Comune a finire nel mirino dopo il consiglio comunale di mercoledì sera, nel corso della seduta il sindaco ha ribadito la linea strategica dell’amministrazione: «Non abbiamo ritenuto opportuno aderire a questo progetto», il commento del primo cittadino in risposta all’incalzante richiesta della consigliera comunale Maria Grazia Sabella; successivamente l’avrebbe seguita anche la collega di banco Tina Ambrosio.
«E’ stata una scelta dell’ente, capisco che ci sono tante persone che dovranno pagare i tributi – ha detto Ranieri – ma è stata fatta una scelta a vantaggio del Comune».
Tradotto: i tartassati – che secondo una prima stima avrebbero superato quota tremila – dovranno pagare. Niente agevolazioni.
«Sarebbe stata un’opportunità vantaggiosa per tutti – spiega a Metropolis Maria Grazia Sabella – il Comune ha perso una grande opportunità, quella di far rifiatare i suoi cittadini già alle prese con una crisi sempre più impellente e soprattutto con tasse che sono ormai alle stelle».
Lo sa bene la first lady di Forza Italia che di questo si occupa da anni. «In ufficio ricevo tantissime richieste d’aiuto, mi ero fatta portavoce del desiderio di tantissime persone. A Terzigno, a differenza di altri comuni, forse questo non interessa. Questo mi rammarica, anche perché avrebbe dovuto occuparsene l’assessore Nappo particolarmente sensibile alle vicende dei commercianti».