Salerno. Il centrodestra salernitano è in fermento in vista delle prossime elezioni amministrative. Un banco di prova significativo e che potrebbe ridisegnare gli equilibri politici dei partiti in provincia di Salerno. Temi di cui si discute, ormai, da settimane nelle segreterie e che ben presto potrebbero tramutarsi in strategie. Rispetto al passato c’è da registrare la presenza di Meridione nazionale, il nuovo soggetto politico voluto da Giovanni Romano, Michele De Lucia e Michele Cuozzo (separati in casa con Fratelli d’Italia) per tentare di ricompattare il centrodestra salernitano. «Obiettivo della nuova associazione politico-culturale è contribuire al rilancio di un centrodestra coeso, lontano dalle conflittualità e dai personalismi, mettendo al centro della propria attività il territorio, le idee, la vicinanza agli enti locali», spiegano gli ideatori in una nota con la quale annunciano di aver affidato il coordinamento organizzativo all’ex responsabile provinciale di Fdi, Michele Cuozzo. A breve Meridione nazionale avrà una sede a Salerno e almeno altre cinque nelle principali aree della provincia. La settimana prossima, nel corso di una conferenza stampa, saranno annunciate le prime adesioni e le iniziative immaginate per il territorio. Possibile anche il “battesimo” alle prossime amministrative in quei comuni dove manca una lista di centrodestra. Tra questi potrebbe esserci proprio Mercato San Severino, storico feudo di Giovanni Romano.
Continua a lavorare per le amministrative anche Forza Italia. La scorsa sera il coordinatore Enzo Fasano e parte del direttivo hanno incontrato il commissario di Nocera Inferiore, Antonio Roscia per delineare la strategia. Gli azzurri nella città dell’Agro proveranno a perseguire la strada dell’unità in tutti i comuni ma, qualora non dovessero riuscire nell’intento, presenteranno propri candidati. Il verdetto sarà sciolto nei prossimi dieci giorni.
Summit operativo pure per Fratelli d’Italia che, per ora, ha ufficializzato il sostegno ai candidati Mario Capo (Agropoli) e Franco Sica (Capaccio).