Torre del Greco. Avevano imparato a forzare le porte delle auto con un semplice paio di forbici. Una tecnica “artigianale” grazie a cui una spregiudicata coppia di ladri riusciva a violare le vetture parcheggiate nel centro storico, portando via gli stereo lasciati dai proprietari all’interno dell’abitacolo.
Ma i movimenti sospetti dei due malviventi non sono sfuggiti a qualche attento passante di corso Vittorio Emanuele, pronto a segnalare la presenza dei ladri agli agenti del locale commissariato di polizia: «Correte davanti la villa comunale, ci sono due malvivente armati di forbici», la “soffiata” arrivata al centralino di via Marconi. Immediati sono scattati i controlli degli uomini in divisa guidati dal primo dirigente Davide Della Cioppa: arrivati in corso Vittorio Emanuele, i poliziotti hanno raccolto i primi indizi sulla coppia di ladri e hanno avviato le ricerche dei malviventi.
Grazie alle dettagliate descrizioni fornite da alcuni passanti, gli uomini in divisa sono riusciti a rintracciare i banditi a poche decine di metri dalla villa comunale: in particolare, Gerardo Onesto e Raffaella Iacobbe – rispettivamente 53 anni e 51 anni – sono stati intercettati in viale Castelluccio, mentre si stavano allontanando da una Fiat 600 da cui avevano portato via uno stereo.
Alla vista degli uomini in divisa, la coppia di malviventi si è data alla fuga dopo avere gettato l’autoradio trafugato e un paio di forbici sotto una vettura in sosta. Inutile il tentativo di sfuggire all’arresto: al termine di un breve inseguimento, Gerardo Onesto e Raffaella Iacobbe sono stati bloccati e accompagnati all’interno degli uffici del commissariato di polizia. Durante i successivi accertamenti, gli investigatori hanno scoperto che – prima di forzare la Fiat 600 – la coppia di malviventi aveva “aperto” una Fiat Multipla.
Lo stereo recuperato è stato restituito all’ignara vittima del furto, mentre il paio di forbici è stato sottoposto a sequestro. I due sono stati arrestati e domani saranno accompagnati davanti al giudice monocratico del tribunale di Torre Annunziata per essere processati con rito direttissimo.