La Vicenda degli ex Lavoratori della Gepin Contact di Casavatore, rischia di assumere aspetti inquietanti in direzione verso un baratro, così dichiara il Segretario della UilCom Campania Massimo Taglialatela.
Il maggiore rischio, prosegue il Segretario della UilCom Campania, in questa spinosa vicenda sta nella mancanza o in un eccessivo ritardo nella effettiva realizzazione di un accordo come previsto o almeno promesso per evitare il precipitare di una situazione che ha minacciato appunto la perdita del lavoro degli ex dipendenti della Gepin Contact, accordo del resto auspicato dalle istituzioni pubbliche. In particolare, continua Massimo Taglialatela, si lamenta la scarsa partecipazione del Ministero dello Sviluppo Economico e anche della stessa società Poste Italiane.
Oltre tutto, ribadisce il leader della UilCom Campania Massimo Taglilatela, la ditta System House è molto discussa anche per aver giocato a ribasso dei costi per la committente Poste Italiane oltre i limiti della ragione e della decenza.
Pertanto, dichiara Taglialatela, anche se è stato accolto di System House da parte del Tar Lazio il ricorso contro le Poste Italiane con le sue assurde proposte condizioni, la sentenza non ha risolto, né poteva farlo, le gravi condizioni dei lavoratori, perché, conclude il Segretario della UilCom Campania Massimo Taglialatela, oggetto di controverse che fanno presumere soltanto un futuro sempre più fosco dove non si intravedono nemmeno le linee di una mediazione efficace del Ministero e delle autorità locali.
A tale proposito gli ex lavoratori della Gpin Contact e le organizzazioni sindacali di categoria CGIL, CISL UIL, hanno indetto in merito a questa penosa vertenza una manifestazione di protesta che si terrà domani 17 marzo alle ore 09.00, inscenando una Via Crucis, per le strade di Napoli.
Il concentramento è previsto davanti ai cancelli del Centro di Smistamento di Poste Italiane di Via G.Ferraris.
Il corteo arriverà presso la sede napoletana di Poste Italiane di Piazza Matteotti. Si conta sulla partecipazione anche dei lavoratori del settore e di altre categorie come sostegno alle lotte per la salvaguardia del lavoro oggi così minacciato.