Il bambino di sette anni ricoverato ieri nell’ospedale Ruggi di Salerno per una sospetta meningite, sta meglio. Il sindaco, Vincenzo Napoli, questa mattina si e’ recato in ospedale per conoscere le condizioni di salute del piccolo. “Ho incontrato – ha spiegato Napoli- il primario infettivologo, il dottor Nicola Boffa il quale ha detto che le sue condizioni non destano alcuna preoccupazione, e’ vigile, non ha la febbre e si alimenta da solo”. In mattinata, il primo cittadino, e’ andato anche alla scuola Calcedonia, insieme all’assessore Eva Avossa per incontrare Mirella Amato, dirigente scolastica del plesso frequentato proprio dal bambino. Con il primo cittadino anche Maria Grazia Panico, direttrice Servizio Epidemiologia Asl Salerno la quale ha assicurato che “nelle farmacie e’ disponibile l’antibiotico necessario per la profilassi”. La dirigente scolastica ha, invece, informato le famiglie che i locali scolastici sono stati puliti e aerati, lasciando tutta la notte le finestre aperte e i termosifoni spenti. All’incontro con docenti e genitori, era presente anche Teodorico Franzese, medico della Asl Salerno, il quale gia’ ieri ha contattato tutti i genitori dei 17 compagni di classe del bimbo che inizieranno immediatamente la profilassi. La stessa e’ stata estesa a tutti i bambini entrati in contatto stretto con l’alunno, ovvero tutti quelli della mensa (per un totale di 160 bambini). La dottoressa Panico ha spiegato che “non si deve fare la profilassi per i bambini non presenti in questo elenco, in quanto si contribuirebbe a creare una farmacoresistenza”. Il sindaco ha sottolineato ai tanti genitori presenti che “la scuola si poteva chiudere solo se vi fosse stata una precisa richiesta della Asl. Io – ha rimarcato Napoli – la posso anche chiudere immediatamente ma non dobbiamo creare inutili allarmismi. La dirigente Asl ci ha detto che e’ preferibile che il plesso rimanga aperto proprio per monitorare la salute dei piccoli, avendo gia’ appurato che l’apertura stessa non e’ un pericolo per la salute dei bambini e degli stessi docenti. Capisco – ha aggiunto il sindaco – la preoccupazione delle famiglie ma credo che sia una situazione tranquilla che non deve destare allarme. E’ scattato immediatamente un piano di profilassi prudenziale che ha intercettato i bambini della stessa classe e quelli entrati in contatto nella mensa. La situazione e’ circoscritta e sotto controllo. Si tratta di protocolli consolidati e quindi noi siamo sereni. C’e’ stata una risposta pronta e concreta da parte delle istituzioni”.
CRONACA
17 marzo 2017
Caso di meningite a Salerno, migliora il bimbo di 7 anni