Torre del Greco. «Con me candidato, Matteo Salvini a Torre del Greco può superare il 10%». Chi si aspettava un Ciro Borriello dai toni dimessi dopo la pioggia di critiche piovutegli addosso a seguito della pubblicazione delle foto che sui social lo mostravano a brindare insieme al leader del Carroccio sarà rimasto spiazzato.
Intervistato dal giornalista dell’emittente La 7, Roberto D’Antonio, nel corso della trasmissione Tagadà, il sindaco-sceriffo non solo non nasconde la simpatia per l’esponente di primo piano della Lega Nord, ma ribadisce «il feeling con il movimento di Salvini», sottolineando di «condividere molte delle idee espresse da Matteo Salvini».
La frase scelta da Ciro Borriello per manifestare la propria “vicinanza” ai leghisti, è il suo personale slogan delle ultime settimane. «Prima l’Italia e gli italiani: come si può non essere d’accordo». Due i punti che il sindaco ha portato all’attenzione dei telespettatori e che di certo non mancheranno di suscitare nuove polemiche all’ombra del Vesuvio: «Condivido la politica di Salvini in materia di sicurezza» e «non tutti gli immigrati presenti nelle nostre zone vengono da aree colpite dalla guerra».
A suffragare le dichiarazioni del primo cittadino, ormai non solo leghista convinto ma anche apertamente in campagna elettorale in vista delle prossime elezioni Politiche, anche il referente locale del movimento “Noi con Salvini”, Francesco Panariello, un passato da presidente dell’associazione torrese Antiracket e un presente da fedelissimo di Alberto da Giussano: «Il nostro movimento – ha detto a La 7 – conta oltre 200 iscritti e dopo il comizio di Salvini a Napoli abbiamo avuto quasi 20 richieste di iscrizione in due giorni».
Ma la città sembra non avere preso bene questa “svolta salviniana” del sindaco, come ribadisce lo stesso Ciro Borriello. Che però aggiunge: «È giunta l’ora di superare queste barriere». Agli elettori l’ardua sentenza.