“Di mio figlio tra una settimana nessuno si ricordera’ piu’ ma in questo momento, mentre parliamo qualche ragazzo viene maltrattato in Italia e ognuno di noi non facendo e’ responsabile di quello che accade”. Lo ha detto il padre del ragazzo di Mugnano (Napoli) malmenato dai bulli. La sua foto e’ stata postata dai genitori sui social per denunciare la brutalita’ di quanto accaduto. L’uomo oggi ha incontrato il governatore della Campania e poi ha parlato dal palco della Stazione Marittima di Napoli, intervenendo alla ‘Primavera del Welfare’ della Regione Campania, davanti a centinaia di operatori del terzo settore. “Volevo – ha detto – sensibilizzare tutti su un fenomeno orrendo che conoscevamo gia’ ma che ci siamo trovati scaraventati addosso senza motivi e senza segnali. La cosa piu’ inquietante e’ che mio figlio e’ sempre stato vitale, gioviale e libero non era mai stato infastidito e quindi ci sono persone che escono di casa, decidendo di assalire qualcuno. Questo e’ inaccettabile in una societa’ civile. Ringrazio il sindaco di Mugnano che mi e’ stato vicino e il governatore De Luca che mi ha dimostrato affetto, vicinanza, rassicurandomi su quello che da parte sua potra’ fare per arginare questo orrendo fenomeno”. Il padre del ragazzo ha anche raccontato che “tra le migliaia di persone che mi hanno scritto in privato c’e’ una percentuale altissima di persone che mi hanno raccontato le loro esperienze personali simili”.
CRONACA
21 marzo 2017
Bullismo: padre del ragazzo picchiato,chi non fa niente è colpevole